Anche l’occhio vuole la sua parte

Praticamente ci siamo. Manca pochissimo all’inizio dei prossimi Mondiali di Calcio e le varie nazionali, tutte ad eccezione della Bosnia, hanno presentato le loro divise ufficiali. La Bosnia lo farà solo il primo giugno a pochi giorni dal debutto mondiale. I marchi Nike, Adidas e Puma hanno fatto man bassa accaparrandosi rispettivamente dieci, nove e otto squadre. Una nazionale a testa per Joma, Uhlsport, Marathon, Lotto e Burrda. Vediamo insieme le maglie più brutte e quelle più belle e cerchiamo di scoprirle, ma soprattutto diamone un opinione di moda e gusto. Donne, voi che ci capite di moda, aspettiamo i vostri commenti

Le Maglie più Brutte

Il Costa Rica si presenta con una divisa Lotto che sembra quella di una squadra di Seconda Categoria: troppo sciatta e piatta per essere vera. Nessuno sfondo, nessun movimento particolare. Forse la peggiore.

La Francia (come vedremo), passa dalle stelle alle stalle. Una seconda maglia stile marinière con colletto henley a 2 bottoni. Grigio su grigio per una sobrietà che ricorda nemmeno troppo vagamente alcune fantasie di Oysho. Pigiamosa a dir poco.

Gli Stati Uniti, griffati Nike, portano due maglie molto diverse ma entrambe davvero bruttine: la prima è una polo bianca con inserti rossi, che non riesce ad avere, nemmeno lontanamente, il fascino total white della divisa dell’Inghilterra. La seconda maglia sembra quella della nazionale olandese di ciclismo: rejected.

Il Belgio, che sarà a mio avviso la mina vagante del torneo e potrebbe puntare ad arrivare molto lontano, si presenta con maglie griffate Burrda, marchio qatariota , davvero stomachevoli. Inoltre è l’unica nazionale che avrà 3 completi; ma nessuno dei 3 salvabile.

L’Italia si presenta con una seconda maglia gessata (stile padrino) che vorrebbe essere molto vintage, ma tendenzialmente risulta molto simile alla seconda divisa francese. Sembra un pigiama, impreziosito da fregi tricolori. Si poteva davvero fare meglio. Anche la prima divisa non convince del tutto: ci sono più bottoni che in una merceria. Il mio amarcord è la maglia di Spagna ’82. La più bella di sempre.

La Maglia azzurra campione del Mondo nel 1982

La Coppa del Mondo per la maglia meno innovativa in termine di design  va però all’Australia (si anche là giocano a calcio, Del Piero docet): una fotocopia di quella del Brasile indossata ad Italia 90 griffata Topper. Innovazione 0.

 

Le Maglie più Belle

Grande lavoro da parte della Puma (ahinoi, non sulla divisa italiana come abbiamo visto) sulle divise di Camerun e Ghana. Le divise del Camerun sono meravigliose con lo sfondo etnico-tribale che richiama la loro tradizione. Davvero molto belle e particolari. Nello sfondo sono disegnati dei leoni e compare la scritta “Cameroun: les lions indomables”. Da avere nel cassetto.

Stesso discorso vale per il Ghana. Come per il Camerun inserti tribali ed etnici. Scritta “Ghana-Black Stars” nello sfondo accompagnata da stelle disegnate anche sulle maniche, nella seconda maglia. La prima maglia è bianca con inserti colorati etnico-animalier. Pregevoli. Certo capisco i designer della Puma che saranno stata in difficoltà nella scelta di uno sfondo per la maglia dell’Italia e hanno optato per il pigiamino pseudovintage: “Forza Italia” sarebbe stato davvero un affronto troppo grande.

La Francia presenta una prima maglia facile, molto simile alla maglia della nazionale di rugby. Eliminato il rosso (presente solo nei calzettoni), ne è uscito un prodotto semplice ed essenziale, elegante e sobrio. Il trionfo della semplicità.

Molto bella anche la prima divisa del Giappone: classic-blu con lo stemma della federazione a sinistra, dal quale partono, come sfondo, i raggi del sole che ricordano l’Hinomaru, uno dei simboli del Giappone. Bella, anche la fantasia rosa-salmone sulle spalle che movimenta un pò.

Ma le maglie “vincenti”, e credo non saranno solo quelle data la forza della squadra, sono quelle della Germania, semplici, essenziali, senza fronzoli particolari ma molto molto belle. La prima maglia è davvero vintage, perchè richiama e ricorda, senza copiarne la fantasia quella indossata ad Italia ’90 (una maglia meravigliosa, vera chicca). Il disegno è più moderno e dinamico ma il concept è lo stesso: è la stessa maglia 24 anni dopo. Sarà uguale anche il risultato? Io credo che sappiano di essere i favoriti, sempre che non incontrino l’Italia.

Anche la seconda maglia è davvero carina e riprende l’idea delle righe orizzontali che poche squadre adottano solitamente, stile Celtic. I colori sono un pò cupi ma sono maglie Uber Alles.

Chiudiamo infine con la maglia più tamarra del torneo. Una divisa che farebbe la sua onesta figura al Pacha, all’Amnesia, al Cocoricò e al Cavo Paradiso, indossata dai suoi esponenti più zarri: Fabio Coentrao, Raul Meireles e il “capitano” e principe dei discotecari Cristiano Ronaldo. Maglia psichedelica. Attenzione al Portogallo!

Qui potete vedere tutte le maglie, in questa carrellata fotografica pubblicata dal Post.

Qui potete invece trovare i prezzi delle maglie in commercio. PS La più cara è quella dell’Italia.

 

 

 

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Francesco Salvi
Da 35 anni appassionato di gesta sportive a 360°, fin da bambino ho praticato diversi sport, ma con scarsi risultati: calcio a livello agonistico, tennis, sci e l’odiatissimo nuoto. Il mio sangue è al 50% genovese, al 10% marchigiano e al 40% sampdoriano. Ho un debole per il divano di casa mia dal quale seguo indifferentemente qualsiasi competizione sportiva venga trasmessa in tv. Anche perché dal divano: “questo lo facevo anch’ io”. Sportivamente vorrei possedere: l’eleganza di Federer, la follia geniale di Maradona, il fisico di Parisse, la potenza di Tomba, l’agilità di Pantani, il romanticismo di Baggio e la classe di Mancini. Ma è impossibile, quindi rimango seduto.
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