Gullit e Van Basten

Eurottantotto

Venite gente ad ammirar le gesta

Dell’Europeo 88 e dei suoi assi,

Coi panzer che sognavano la festa

Dimenticando dei Paesi Bassi.

 

Fu scelta Berni a fare da mascotte

E la Germania in cerca della gloria;

Gli azzurri con Vicini per Bearzot,

Che scelse il duo-gol della Sampdoria.

 

Ma noi incontrammo la vicecampione

Che in semifinale ci sconfisse,

L’Unione in punto di separazione,

In due minuti poi ci crocifisse:

 

“Il genio viene fuori sul più bello

Così come la dura disciplina”

Così diceva sempre il colonnello

E uscimmo da Stoccarda a testa china.

 

Sognava inver Amburgo bei momenti

Subì la più cocente delusione,

Dopo i terribili bombardamenti

Cadde dinanzi alla marea arancione.

 

Uscirono i tedeschi e fu un rebus

Gli orange intonavan “very good”

La statua era pronta per re Rinus

E i milanisti si godevan Ruud.

 

Della finale giunse atteso il giorno

Con l’aria che grondava di calura

Tifosi che cercavano d’intorno

Riparo sotto la tensostruttura.

 

Il colonnello stava da una parte

Vicino il suo collega che si acciglia

Entrambi allenatori di grand’arte

E un gol che poi divenne meraviglia.

 

Da posizione improba assai

Fu Marco a colpire all’improvviso,

Dasaev non lo aspettò giammai

Perché fu gol fatto d’in paradiso.

 

La palla uscì dal piede stando in aria

Pare che Rinus fece solo un ghigno

Conoscendo la qualità straordinaria

Di Marco goleador chiamato cigno.

 

E fu così che si concluse l’Europeo

La prima coppa orange della storia,

Mentre aspettiamo il nuovo torneo

Sperando di poter fare baldoria.

 

 

The following two tabs change content below.
Francesco Salvi
Da 35 anni appassionato di gesta sportive a 360°, fin da bambino ho praticato diversi sport, ma con scarsi risultati: calcio a livello agonistico, tennis, sci e l’odiatissimo nuoto. Il mio sangue è al 50% genovese, al 10% marchigiano e al 40% sampdoriano. Ho un debole per il divano di casa mia dal quale seguo indifferentemente qualsiasi competizione sportiva venga trasmessa in tv. Anche perché dal divano: “questo lo facevo anch’ io”. Sportivamente vorrei possedere: l’eleganza di Federer, la follia geniale di Maradona, il fisico di Parisse, la potenza di Tomba, l’agilità di Pantani, il romanticismo di Baggio e la classe di Mancini. Ma è impossibile, quindi rimango seduto.
Francesco Salvi

Ultimi post di Francesco Salvi (vedi tutti)

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>