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Strongman Italia: una realtà di peso

 

Il mio incontro con Andrea Legnaioli risale a tanti anni fa, a un corso di aggiornamento dei nostri rispettivi lavori. Pisano doc, classe 1986. Grazie ai social network rimaniamo in contatto e come curiosa penna del blog noto la sua passione per questa disciplina che lo ha portato a essere Presidente della F.I.S.Man. Quale migliore occasione per fare un po’ di luce su questo sport ai limiti delle possibilità umane? Il resto, come si suol dire, è “storia”!

Ciao Andrea, innanzitutto raccontaci un po’ del vostro apparato organizzativo e di cosa vi occupate?
Ciao Alessio, innanzitutto un saluto a te e a tutti i lettori. Il nostro apparato organizzativo? La F.I.S.Man (Federazione Italiana Strongest Man) è un’associazione che mira a divulgare e promuovere sul territorio italiano la disciplina dello strongman, il tutto finalizzato a far conoscere e far avvicinare a questo sport il maggior numero di italiani. Non essendo però uno sport riconosciuto da CIO (Comitato Olimpico Internazionale, ndr), non vantiamo sovvenzioni da parte del CONI, seppur la F.I.S.Man sia ufficialmente riconosciuta dallo stesso. Per questo motivo siamo costretti a finanziare le nostre attività con sponsorizzazioni, contributi di località e società che ci chiamano ad organizzare gli eventi, tesseramenti degli atleti, affiliazioni delle palestre ed un po’ di merchandising.

Come ti sei avvicinato a questa disciplina?
La risposta a questa domanda è un po’ bizzarra, ed è anche una delle domande più frequenti visto che la mia stazza fisica non rispecchia esattamente quella di uno strongman o di un ex pesista. Da molti anni, io come altri membri dell’attuale staff, guardavamo come fanno tutti il WSM in TV. Il lampo di genio però venne a Michele Lazzerini (attuale vice-presidente F.I.S.Man e grande direttore artistico dei nostri eventi), il quale vedendo dei ragazzi sfidarsi a braccio di ferro ripetutamente e con discreto ardore, passò la notte seguente a al PC, mettendo nero su bianco un’idea di una manifestazione composta da 10 prove di forza, agilità e resistenza estremamente particolari. Da quel giorno dell’estate 2009 son già passati 6 anni e mezzo e questi anni d’esperienza ci sono serviti ad entrare sempre più in confidenza con un mondo che in quel momento ci apparteneva in piccolissima parte. Nei primi anni con prove ed eventi più o meno arrabattati, cercando sempre di non fare il passo più lungo della gamba, specializzandosi nella materia mese dopo mese.

Questo sport nasce negli Stati Uniti poco meno di 40 anni fa e in questi anni sta avendo un boom di ascolti e visibilità davvero notevole. Come si diventa uno Strongman?
Per diventare uno strongman sono fondamentali delle basi di pesistica. I migliori Strongman Italiani e mondiali hanno un passato (e spesso anche un presente) da powerlifter, disciplina poco conosciuta fuori dal mondo delle palestre e che mette a confronto gli atleti su tre esercizi: panca, stacco e squat. Gli strongmen delle categorie Under 90kg ed Under 80kg possono avvicinarsi alla disciplina anche con basi di Crossfit ed atletica leggera. Se invece si decide di partire da zero, l’ideale è lavorare duramente in palestra indoor sugli esercizi fondamentali del powerlifting, alternando il tutto con giornate (anche outdoor) di allenamento delle prove strongman basilari che spesso sono individuate in Farmer’s Walk, Atlas Stones, Tires Flip, Loading Race. A circa 30 giorni dalla gara invece, è fondamentale focalizzarsi sulla preparazione delle prove con cui ci si dovrà confrontare, provando (ove possibile) a superare i carichi della gara stessa. Nei 2-3 giorni precedenti alla competizione è decisiva anche una buona dose di riposo.

La diffusione di questo sport ha preso il largo soprattutto nei paesi del nord/nord-est Europa, e molti campioni come il lituano Žydrūnas Savickas sono delle vere e proprie celebrità in patria e l’islandese Hafþór Júlíus “Thor” Björnsson ha addirittura ricoperto un importante ruolo nella serie tv “Il Trono di Spade”, interpretando La Montagna, uno spaventoso combattente. Come spieghi questa popolarità?
Secondo me molti strongman raggiungono livelli di popolarità straordinari perché è uno sport che confronta molto la quotidianità delle persone con l’esercizio fisico. Tutti noi quando vediamo un sollevatore di pesi (a meno che non si faccia parte del settore) non ci rendiamo conto dello sforzo immane che l’atleta in pedana si trova ad affrontare. Quando invece vediamo uno strongman che traina un camion, oppure che trasporta a spalle una Fiat 500, viene istintivo a tutti rimanere a bocca aperta, che si tratti di un pubblico di bambini, di uomini, donne o anziani. Se poi aggiungiamo che lo strongman-tipo è un colosso di 2mt per oltre 150kg di peso, si può capire perché molti produttori TV siano interessati a portare certi energumeni all’interno dei propri programmi/serie TV. Succede spesso che Talent e programmi mi contattino in cerca di uomini grandi, grossi e forzuti. E’ mio compito, insieme agli altri membri del Consiglio Direttivo, preservare la dignità dello sport e non prestarsi a comparsate circensi. Certo è che non possiamo controllare tutto e tutti e succede che qualche strongman, che si muove in maniera più autonoma, si presti ad esibizioni che hanno poco a vedere col nostro sport in cerca di un po’ di celebrità. I precursori più conosciuti del salto strongman-TV sono stati Lou Ferrigno (Hulk) e l’intramontabile Arnold Schwarzenegger.

In Italia, grazie al contributo della FISMAN (Federazione Italiana Strongest Man) dal 2012 porta questo sport in giro per la penisola, la Polisportiva Lugnanese in tutto ciò ha avuto un ruolo molto importante con l’organizzazione della “IronMan Lugnano”: puoi spiegarci di cosa si tratta?
Si indubbiamente. Come detto prima, alla base di tutto c’è il progetto che Michele Lazzerini ci propose nell’estate 2009. Lui, come me e molti altri membri dell’attuale staff della F.I.S.Man, facevamo parte già da tempo della Polisportiva Lugnanese, un’associazione paesana che come molte altre associazioni locali, si limitava ad organizzare eventi sportivi di paese. Il progetto originale venne studiato, rivisto, corretto e presentato al Comune di Vicopisano, dopodiché, ottenuto il benestare dell’amministrazione comunale, un anno più tardi ci ritrovammo a mettere in piedi questa manifestazione del tutto innovativa della durata di 5 sere spalmate in una settimana, dal nome IronmanLugnano. L’evento prevedeva già all’epoca una ben strutturata cerimonia d’apertura e una di chiusura, con effetti che di anno in anno riescono a stupire il pubblico in maniera decisiva. In queste 5 sere, uomini dai 20 ai 40 anni circa, si sfidano in varie prove di forza. Nelle prime edizioni erano previste anche prove di agilità e di velocità. Nei primi 3 anni erano addirittura previste prove derivanti dal football americano. A seguito proprio della 3° edizione, grazie alle numerose visualizzazioni su youtube dei filmati che caricavamo in rete, fummo contattati da Francesco Comini, un esperto di marketing del nord Italia inserito da tempo nel settore della pesistica, proponendoci di dar vita alla Federazione Italiana di Strongman. Da quel momento, sulle fondamenta della Polisportiva Lugnanese appunto, con l’inserimento di alcuni membri extra e dello stesso Comini, ci mettemmo al lavoro e sviluppammo il progetto in maniera più dettagliata. Io sono diventato presidente dalla fine dello stesso anno, in seguito alla cessazione dei rapporti con Comini. Ad ora IronmanLugnano è una manifestazione ben affermata sul territorio, che ci impegna molto tempo, ma che ci regala soddisfazioni indescrivibili (nell’edizione 2015 avevamo i bambini in fila a chiedere autografi e foto agli atleti). Ha mantenuto la formula delle 10 prove (anche se molto probabilmente da IML2016 inseriremo una prova extra femminile) che mirano a premiare la squadra e l’atleta più forte.

Da spettatore ma non da esperto mi sono chiesto le tipologie di allenamenti e diete che devono affrontare questi atleti e ho constatato che oltre alla forza fisica una parte importantissima la fa la fase aerobica, confermi?
Confermo, osservazione più che giusta. L’allenamento della fase aerobica è decisivo in quanto lo strongman è una disciplina che spinge l’atleta oltre i propri limiti in ognuna delle sue prove, ma in alcune di esse si richiede agilità, velocità, capacità di dosaggio delle proprie forze e controllo della respirazione.

Come si articola il campionato italiano a livello di categorie e quali sono le prove principali? Rispetto alle gare oltre i confini nazionali ci sono differenze?
Le categorie di peso per i Pro sono: Open Class, alla quale possono accedere tutti, la Heavy Class a cui possono partecipare tutti gli atleti più leggeri di 105kg e la Extra Class per quelli sotto i 90kg. Nel campionato per esordienti e per giovani Under 21 denominato Rookie Strongman League troviamo: Open Class, Extra Class -90kg e Welter Class -80kg. Dal 2016 avremo anche alcune gare per donne che saranno suddivise in Open Class e Light Class Under 63kg. Rispetto alle categorie internazionali abbiamo deciso proprio con l’avvento della nuova stagione di adeguarci e ricalcare le categorie di peso più comunemente utilizzate nel panorama strongman mondiale.

Quali sono gli italiani più promettenti?
Gli italiani più promettenti, per quello che ho visto, penso siano: Gianmarco Bollaro, 22enne estremamente dedito al lavoro ed al sacrificio, che al momento gareggia nella Extra Class e che aspetto di vedere in futuro nella categoria Open; Maurizio Piazza, 28enne che avrebbe la stazza perfetta per sviluppare un fisico da strongman, ma purtroppo non disponendo delle attrezzature migliori per l’allenamento, in alcune prove non riesce a sostenere confronti con atleti che giornalmente utilizzano attrezzature di ottima fattura; Emanuele Condoleo, coetaneo di Piazza, il quale ha buone chance di ottenere ottimi risultati in futuro disponendo di ottime basi genetiche. Deve improntare meglio gli allenamenti perché ha una grande attitudine per i sollevamenti sopra la testa, mentre è estremamente carente nei sollevamenti da terra. Da tenere d’occhio anche il classe ’94 Davide Marrone, figlio di Achille, grande powerlifter ed atleta strongman che ancora si diletta a dare del filo da torcere ai più giovani alla veneranda età di 53 anni. Il padre è approdato troppo tardi allo strongman, ma se il figlio ne segue gli insegnamenti, può rivelarsi una gran risorsa per lo strongman italiano.

Secondo te arriveremo mai a giocarci importanti piazzamenti nel WSM? (World’s Strongest Man)
Nella categoria Open abbiamo Alex Curletto, italiano residente in Inghilterra da molti anni, che si allena con alcuni dei migliori strongman mondiali (Eddie Hall, Terry Hollands) ed ha raggiunto discreti risultati a livello internazionale. Ultimamente però è stato tormentato da diversi infortuni e dopo il titolo italiano vinto l’anno scorso, non è riuscito a ripetersi né a livello internazionale e né a livello italiano infortunandosi alla finale di Firenze. Dopo Curletto però, non ci sono atleti italiani che possono vantare esperienze ventennali ed allenamenti con attrezzature di prima qualità, quindi molto probabilmente dovremo pazientare ancora molti anni per competere con i più grandi atleti del mondo. Nella categoria Under 90kg invece abbiamo un grandissimo Angelo Iannetta, vincitore del titolo europeo proprio quest’anno, ma anche lui di scuola anglosassone, residente in Irlanda, con origini Ciociare (addirittura non parla più nemmeno l’italiano). Si è classificato 17° al WSM di categoria lo scorso Novembre. Esperienza e qualità dell’allenamento fanno la differenza e lo Strongman italiano sta muovendo adesso i suoi primi passi, l’unico imperativo al momento è “testa bassa e lavorare”.

Chiudiamo con una carrellata dei vostri futuri programmi, date ed eventi, vai!
Ok, il calendario 2016 è attualmente in evoluzione e non assolutamente definitivo:
Sabato 19/03 Calcinaia (PI) Italian Strongman Deadlift & Log Lift challenge
Domenica 20/03 Calcinaia (PI) Workshop ufficiale Strongman Italia
Sabato 23/04 Pontedera (PI) ROOKIE contest
Domenica 24/04 Pontedera (PI) PRO contest
Sabato 07/05 Palmanova (UD) ROOKIE contest
Sabato 18/06 Novara PRO & ROOKIE official qualification stage
16-18-19-21-23/07 Lugnano (PI) IronmanLugnano Special Event
Sabato 06/08 Rosignano Solvay (LI) ROOKIE & PRO contest
Sabato 03/09 Prato ROOKIE & PRO contest
Finale 2016 da decidere.
Dovrebbe essere aggiunta un’altra data nella zona di Faenza ma è ancora tutto da decidere. Alcune date potrebbero subire spostamenti. Il calendario ufficiale verrà presentato entro Febbraio.
Un saluto di cuore alla redazione di Pagina2Cento e a tutti i lettori. Chiunque voglia, può visitare il nostro sito www.strongmanitalia.com, il nostro canale YouTube “Federazione Italiana Strongest Man”, la nostra pagina Facebook “Strongman Italia”, oppure contattarci alla mail strongman.italia@gmail.com.
A presto!

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Alessio Rassi
Nato nello stesso giorno - ma diversi anni dopo – del plurititolato pilota di rally Renato Travaglia o del navigatore Daniel Elena, mi appassiono fin dai primi vagiti a ogni genere di sport motoristico, su strada e su pista. Pratico ogni sorta di sport non-motoristico e questo mi porta a non concludere nulla. Quando finalmente posso dedicare tempo e (pochi) soldi ai motori guidati mi accorgo di aver già troppi anni sulle spalle, facendomene una ragione davanti ad una birra trappista. Utilizzo i week-end di gran parte dell'anno per seguire il Motomondiale, la SBK, l'MX GP, il WRC con IRC annessi e connessi e varie corse su strada. Capita spesso che mi chieda come sarebbe stato fare di un hobby la ragione di vita ma non potendo dare una risposta mi limito a raccontarne qualche fatto, con un casco vicino e la passione nel cuore.
Alessio Rassi

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