Footballers’ Wives (da divano)

(ovvero come sopravvivere al 2014, anno dei Mondiali di calcio…)

Per la prima volta scrive una penna femminile in questo blog di uomini “belli e d’annata” (come ci hanno definito su Twitter). Per gli esperti calciofili abbiamo scritto la Guida galattica per Mundialisti, oggi pubblichiamo una guida ironica per sole donne, accompagnate a veri e propri “malati di calcio”.

Qualche anno fa spopolava nel Regno Unito una serie tv dedicata alle avventure di un gruppo di bellissime e ricchissime mogli di calciatori: storie di triangoli amorosi, di case e auto lussuose, di feste luculliane, di abiti di alta moda e case di design. Dopo alcune serie di grande successo, però, ecco interrompersi la magia: nel 2006 la casa di produzione annuncia la cancellazione del programma a causa dei bassi ascolti.

La ragione di questo flop è chiara: chi di noi conosce veramente persone così? Quante donne conoscete che abbiano sposato un calciatore di serie A e facciano una vita del genere? Quante di noi piuttosto hanno sposato “calciatori da divano”, esperti di PES o FIFA, eterni bambini che giocano a fare il mister della propria squadra del cuore, ma che l’unica panchina che frequentano è quella su cui leggono La Gazzetta mentre i figli vanno sulle giostre? Scommetto che una serie tv che racconti le loro avventure non l’ha mai fatta nessuno, ma avrebbe un successo clamoroso perché tutti ci potremmo riconoscere in questi personaggi.

Allora è per voi, Footballers’ Wives Sfigate (come la sottoscritta), che mi permetto di darvi 5 suggerimenti per la sopravvivenza in un anno particolare, quello dei Mondiali, in cui il calcio non ci abbandona mai, neanche d’estate. Caressa e Bergomi sembrano due di famiglia, tanto che il prossimo anno a Natale, quasi quasi, invito a pranzo anche loro, le uscite serali si basano sul calendario delle partite, sempre fitto di incontri imperdibili (“…dove vuoi andare che stasera c’è Corea-Algeria“!!!) e le ferie vanno programmate in funzione degli eventi sportivi (“dunque il Campionato finisce il 18 maggio, poi ci sono i Playoff della Serie B, poi i Mondiali, poi il calcio mercato e poi il 31 agosto riparte il Campionato…ti dispiace se in ferie ci andiamo l’anno prossimo?!?“).

1- State a casa il minor tempo possibile: organizzate cene fuori con le amiche, pomeriggi di shopping, domeniche di mare: non si accorgerà della vostra assenza mentre normalmente vi correrebbe dietro chiedendovi implorante: “e io cosa mangio oggi se tu non cucini???

2- Voi non siete le domestiche di casa, le lavandaie o le cuoche: siete le donne che dicono di amare e meritate rispetto! Perciò una piccola vendetta non guasta. Quando fate la lavatrice metteteci solo la vostra roba e lasciate che la sua raggiunga il colmo del cesto della biancheria. Quando lo sentirete strillare “dove hai messo i calzini puliti???“, potrete sempre ricordargli che la televisione non è l’unico elettrodomestico della casa.

3- Se dovete fare spese grosse questo è il momento giusto! Quelle scarpe imperdibili che lui aveva giudicato oscene quando eravate andati a fare compere insieme, oppure quella borsa unica di cui non potete fare a meno mentre lui aveva detto: “ma cosa te ne fai di un’altra? Hai l’armadio pieno!“…quando farà l’estratto conto saranno già iniziati i saldi (la finale è il 13 luglio) e voi potrete dire che avete usufruito di sconti pazzeschi!

4- Fategli credere di essere interessate al calcio: cercate di cogliere poche ma essenziali informazioni tra le vagonate di cose che vi racconterà con entusiasmo e al momento giusto rispolveratele come farina del vostro sacco. Sarà più semplice convincerlo a non farsi inglobare dal divano, ma ad alzarsi per andare a tavola o a letto se crederà di avere accanto qualcuno con cui continuare a discutere di schemi e formazioni, come fosse al bar.

5- Fategli delle foto mentre guarda le partite in quello stato di abbruttimento fisico e morale che il calcio provoca in lui: barba sfatta, maglietta della salute vecchia e logora (sempre la stessa da giorni), pantaloncino di acrilico un tempo usato per il calcio giocato (ormai solo ricordi), calzino di spugna tirato su a metà polpaccio e ciabatta di gomma o panno sempre infilata anche quando i piedi sono elegantemente poggiati sul divano. Non potrà mai più permettersi di dirvi che con il pigiamone di pile invernale non siete abbastanza sexy per i suoi standard.

Ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente casuale. Ringrazio mio marito che, essendo molto autoironico, mi ha stimolato a mettere su carta i miei pensieri di cui lui è certamente ispiratore.

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Chiara Cabella

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6 commenti

    • Maddalena

      hai ragione Chiara, pensa che io oltre al marito che dihiara di non essere interessato al calcio(ormai e’ in stato confusionale), ho anche due figli maschi, in casa mia a pranzo a cena si parla solo di calcio brava Chiara

  1. Anna

    Bell’articolo Chiara, mi ha fatto apprezzare una volta di più le gioie di un marito che non ama il calcio !!!!

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